CHIRONE O STEVE: L’IBRIDO DALLE SACRE MANI
di Meskalila (Nunzia Coppola)
Nel dicembre 2016, Gopal Bhattacharje mi invitò al Convegno 2018 di Calcutta, chiedendomi di presentare un argomento inedito. Sugli argomenti astrologici prettamente indiani, avevo già relazionato nei convegni precedenti, perciò pensai a Chirone. Avevo già presentato il Centauro alla Sala Santa Susanna nel 2000 e presso la Libreria Cavour nell’ottobre 2016, divulgandolo nello stesso mese su YouTube. Ciononostante, decisi di confermare la scelta, visto che Chirone è quasi sconosciuto in India.
Dovendo rientrare nei 30 minuti concessi, ho dovuto eliminare molti particolari. Chi parla italiano, può vederne la versione completa dell’ottobre 2016 al seguente link: https://www.youtube.com/watch?v=wtouwHN4Zg8.
Immaginate di viaggiare nel Sistema Solare con i suoi corpi celesti, fino a incontrare la nube di Oort, luogo da cui provengono comete di lungo periodo. Avanzate e contemplate lo spazio impreziosito da due preziose cinture: la fascia degli asteroidi tra Marte e Giove; poi, la fascia di Kuiper tra Nettuno e Plutone, occupata da piccoli corpi. Ora, tra la fascia di Kuiper e quella degli asteroidi, esattamente tra Giove e Nettuno, vedete fibrillare circa 44.000 Centauri. Ancora uno zoom nello spazo celestiale dei Centauri, ed ecco che tra Saturno e Urano, brilla Chirone con variazioni di luminosità, tipiche dell’attività cometaria.
Chirone fu il nome attribuito nel 1861 da Hermann Goldschmidt a un ipotetico nono satellite di Saturno; la sua orbita doveva essere compresa fra quelle di Titano e Iperione. La scoperta non fu confermata e fu abbandonata. In seguito, il nome Chirone fu attribuito all’asteroide 2060 Chirone, scoperto il 1 novembre 1977 alle 10:00 da Charles Kowall. Non riuscendo a definire con certezza se si trattasse di un asteroide o di una cometa, gli astronomi decisero di includerlo in entrambe le categorie per poi definirlo anche planetoide. La sua designazione cometaria è 95P/Chiro. L’astronomo Brian Marsden gli attribuì l’appellativo di Maverick (non allineato) a causa delle sue caratteristiche ibride: Chirone fu considerato un corpo esterno al sistema solare, sfuggito dalla cintura di Kuiper e destinato a scomparire di nuovo al di là del nostro sistema. La sua strana ed eccentrica orbita, inclinata di 7º rispetto all'eclittica, interseca la traiettoria di Saturno e sfiora quella di Urano. La sua struttura sembra molto leggera e subisce perturbazioni da parte dei grandi pianeti, nonostante le sue dimensioni (diametro: 500 km). La sua luce è debole: magnitudine 18m. Compie una rivoluzione in 50 anni e 7 mesi circa.
Il 29 novembre 2011, grazie al tracciamento di Plutone, il MIT rilevò un’occultazione di Chirone, osservando l’ombra derivante dal suo transito, davanti a una stella luminosa. Questo permise di vedere una misteriosa nebbia prodotta da due anelli polverosi. Oggi, sappiamo che Chirone è circondato da anelli con un guscio circolare di gas e polvere, distanti 300 chilometri dal suo centro; sappiamo anche che è giunto dalla fascia di Kuiper e orbita nel suo spazio, soltanto da un milione di anni: quasi da quando comparve l’Homo erectus con la sua capacità di adoperare le mani per costruire e usare utensili di pietra più avanzati di quelli creati dai suoi predecessori. In sintesi, Chirone è una massiccia cometa periodica del sistema solare, ma appartiene anche alla classe degli asteroidi Centauri, fra l’orbita di Saturno e Urano.
La ninfa Filira per sfuggire a Crono, si tramutò in giumenta, ma il Dio, tramutatasi a sua volta in cavallo, anche per non attirare l'attenzione di sua moglie Rea, riuscì a rapirla. Dalla loro unione nacque un figlio metà divino e metà equino: Chirone. Subito dopo la nascita, spaventata dalle forme ibride del figlio, Filira abbandonò Chirone e si trasformò in un tiglio. Apollo e Artemide adottarono subito Chirone. Apollo lo istruì nelle arti, nella medicina, nella musica e nella caccia. Diana gli insegnò a riconoscere e utilizzare le erbe. Integrando gli insegnamenti di Artemide e Apollo, Chirone apprese a curare i malati con il suono della lira. Differenziandosi dagli altri Centauri emarginati, rozzi, incontrollabili e violenti, egli divenne saggio, sapiente, generoso e mite. Inventò le costellazioni per aiutare gli Argonauti, durante il loro viaggio alla ricerca del Vello d'Oro. Fu il mentore di numerosi eroi: Ercole, Aiace, Achille, Aristeo, Asclepio, Enea, ecc. La sua grotta ai piedi del monte Pelio, divenne la scuola più famosa di tutta l’Ellade. La sua didattica includeva musica, filosofia, medicina, caccia e arti marziali Era anche celebre per le doti divinatorie e come counsellor: a lui si rivolsero molti Dèi nei momenti difficili. Chirone sposò la ninfa Cariclo, figlia di Apollo. Da lei prende il nome l'asteroide 10199 Chariklo. Dalla loro unione nacque Ocirroe che ricevette il dono della divinazione e divenne una profetessa. Ella gli predisse che sarebbe stato ucciso da un allievo. In seguito, poiché non rispettava il segreto professionale, fu trasformata in cavalla. Come predetto da Ocirroe, Eracle al quale Chirone aveva insegnato l’arte della caccia, giunse a combattere contro i Centauri sulla soglia della grotta del maestro. Durante il combattimento, una freccia intinta nel sangue velenoso dell’Idra di Lerna si conficcò nel ginocchio di Chirone, provocandogli un atroce dolore. A causa della sua natura ibrida, Chirone era immortale, ma provava dolore, come gli umani e gli animali. Non sopportando più le indicibili sofferenze, egli implorò Zeus di revocargli il dono dell'immortalità. In cambio, propose di restituire l’immortalità a Prometeo incatenato nel Tartaro per aver rubato il fuoco agli Dei e averlo donato agli uomini. Allora, Eutanasia, la buona Morte, pose fine alle sofferenze di Chirone. Zeus che amava molto il centauro, acconsentì e per onorarlo, lo accolse nei cieli in forma di costellazione. Sebbene il mito sia lo stesso, la costellazione del Centauro e Chirone non sono la stessa entità astronomica.
Gli asteroidi orbitanti nella fascia tra Marte e Giove sono una via di mezzo tra i pianeti personali e i generazionali. Chirone compie il giro dello zodiaco in circa 50 anni, perciò la sua posizione nei Segni è ibrida.
Pochi mesi dopo la scoperta, l’astrologo Zane Stein inserì Chirone nel corpus astrologico e nel 1981 individuò le qualità della guarigione e gli strumenti per ottenerla, compreso il sonno ristoratore e portatore di sogni. Altri astrologi, tra cui Richard Noelle, Al Morrison e Barbara Hand Clow, osservarono le posizioni del centauro nei grafici dei consultanti per individuarne altri significati. Il primo libro su Chirone fu scritto nel 1985 da Zane Stein con il titolo “Essence and Application: A View from Chiron”. Secondo Melanie Reinhart, la Casa del centauro ferito indica gli ambiti in cui dobbiamo prenderci cura di noi stessi e degli altri, ma anche il tipo di consapevolezza da cercare, attraverso l’insegnamento e l’esperienza. Molto interessante è l’opinione di Barbara Duffin in The Mountain Astrologer, Dec-Jan. 1994: “La storia di Chirone suggerisce che la maniera in cui noi usiamo o riveliamo la conoscenza è una responsabilità che può rivoltarsi a nostro danno".
Il Centauro ibrido indica, inoltre:
1. Le situazioni ibride. In Chirone convivevano tre parti: saggezza divina, intelligenza umana e istinto animale.
2. La ferita di abbandono. Filira abbandonò il figlio mostruoso e si trasformò in un tiglio (phylira).
3. Le virtù dell’adozione. Apollo e Diana adottarono il bambino e forgiarono il suo carattere.
4. Il rapporto con il magistero e lo stile d’insegnamento. Chirone apprese da Apollo e Diana, poi trasmise le proprie abilità agli allievi.
5. La trasformazione delle intuizioni, delle emozioni dirompenti e degli istinti: Chirone trasformò in saggezza la sua natura selvaggia e istintiva di Centauro.
6. Il valore delle proprie anomalie o stranezze: Chirone era un Centauro anomalo, ma attraverso queste strane caratteristiche manifestò la sua saggezza.
7. Il trapianto: allorché la caviglia del suo allievo Achille si ustionò in seguito a certe operazioni magiche praticate dalla madre Teti, Chirone sostituì l'osso mancante con quello prelevato dallo scheletro del gigante Damiso.
8. La ferita relazionale: Chirone fu ferito per sbaglio dal suo allievo Eracle cui aveva insegnato a usare arco e frecce.
9. La parte insanabile delle ferite: Chirone capì che non vi era alcun antidoto per il veleno e che non poteva guarire.
10. La tendenza ad aiutare gli altri più di quanto lo si faccia per se stessi: Chirone poteva guarire tutti, ma non se stesso.
11. La consapevolezza delle vulnerabilità proprie e altrui: attraverso la sua ferita, Chirone divenne un profondo conoscitore della sofferenza.
12. L’abbandono delle realtà obsolete e l’eutanasia: rinunciò all’immortalità a causa delle atroci e insopportabili sofferenze.
13. La prassia grossa e fine: i Centauri utilizzavano le mani per i propri bisogni e per combattere, ma Chirone le utilizzò per incrementare la sapienza, la conoscenza e l’evoluzione, oltre che per suonare e curare.
Ovviamente, non tutti questi significati rientrano in un solo grafico; l’abilità dell’astrologo sta nel cogliere quelli che più si addicono alla persona cui appartiene il TN esaminato.
Secondo Maria Teresa Russo, una possibile connessione etimologica del termine Chirone può essere Keiròs, mano, da cui “Dio dall’esperta mano”. Bypassando le interessanti riflessioni di natura medica e taumaturga della Russo, mi sovviene che la parte non zoomorfa del centauro era caratterizzata dalle mani che egli usò, abilmente, per curare, suonare e accarezzare, ma anche per utilizzare gli strumenti musicali e marziali. Archetipo dell’intelligenza derivante dalla destrezza manuale, Chirone associava la forza istintuale le arti, con le scienze e la creatività. Le mani, infatti, hanno un rapporto stretto con la conoscenza e con l’apprendimento: maneggiare aiuta a conoscere e indica che si padroneggia ciò che si tocca. Le mani sono il ponte tra animale e divino, ci hanno resi abili, fino a concretizzare il miracolo degli strumenti digitali. Uno dei momenti chiave dell’evoluzione è stato lo sviluppo del pollice opponibile che garantì la presa salda con cui l’homo habilis riuscì a scheggiare un ciottolo e in seguito, a costruire strumenti e utensili. Dal ciottolo scheggiato alla ruota, all’arco e al mouse del computer, gli strumenti nati dall’abilità manuale hanno accompagnato gli esseri umani, lungo il cammino dell’evoluzione. Agli albori della nostra era, esaminare la gestualità manuale delle persone era il modo per carpirne le intenzioni ed eventualmente, difendersi. Nella mitologia greca, il Centauro ibrido insegnò agli uomini la venerazione degli Dèi, l'inviolabilità del giuramento, le leggi cosmiche e la manualità fine. In questa era, egli ci suggerisce di non perderci nel meccanicismo tecnologico, ma di umanizzarlo con abilità, ricordando che gli strumenti nascono dal connubio tra intuizione divina, intelletto umano e fiuto animale. Chirone e il suo rapporto con le mani mi fa anche ricordare le Mudrā: i gesti sacri che comunicano i segreti degli universi, le qualità della specie animale, i sentimenti delle creature umane e la potenza divina. Nella storia di Jobs, le mani ci ricordano anche che egli apprese la calligrafia in un corso con il monaco trappista Robert Palladino … e che imparò tutto su scrittura, lettere e caratteri: queste conoscenze sarebbero state alla base, molti anni dopo, delle capacità tipografiche del Macintosh. Le mani di Steve Jobs, infatti, ci riportano anche al computer, allo smartphone multi-task e all’animazione digitale che hanno cambiato il modo di ascoltare la musica e creare i film. Questo genio della rivoluzione digitale fu il figlio adottivo di un uomo che egli stesso denominò “un genio con le sue mani.” E come Chirone, Steve volle innalzare la sua progettualità professionale a livelli altissimi, mettendo la tecnologia nelle mani di tutti.
Anche questa volta, l’esempio è Steve Jobs, un "mito" moderno con le sue grosse contraddizioni: molti particolari della sua vita si ricollegano al Centauro. Conosciuto per la "reality distortion field," Steve era capace di controllare la mente altrui. Leader visionario, comunicatore avvincente, maestro delle vendite, Steve possedeva una saggezza interiore che lo aiutò a conservare, sino all’ultimo, la potentissima capacità di meravigliarsi. In Jobs convivevano un insieme di contrasti: carattere abrasivo, pignoleria, arroganza, impassibilità, collera, bisogno di controllo, ma anche intuitività folgorante, genialità, saggezza, forte compassione, responsabilità, raffinato senso estetico e spiritualità. Il connubio di queste contraddizioni derivava dai tratti del suo DNA (natura di centauro) intrecciati con l’educazione amorevole ricevuta dai genitori adottivi (Apollo e Artemide amarono e educarono Chirone). La saggezza di Jobs divenne leggendaria, così come la sua collera. A lui chiedevano consiglio amici, gente semplice, presidenti e rock stars (umani e Dei chiedevano consigli a Chirone). Steve Jobs era un uomo complesso, fuori dal comune, ambizioso, un perfezionista con una visione immensa che cambiò la storia. Da vero chironiano, la sua natura spaziò tra quella di un hippie, un buddhista zen, un mercante, un comunicatore e un artista. Anche la sua professione fu un ibrido tra arte e tecnologia. Il Chirone di Jobs era in Quinta casa. Prima di iniziare, vi traduco ciò che Zein Stein scrisse su Chirone in Quinta, senza conoscere Jobs: “Nessuna regola governa la loro creatività. Il loro stile è unicamente il loro. Queste persone possiedono qualcosa che persiste, anche dopo la loro morte. C’è qualcosa di molto singolare in loro e la gente subito percepisce in loro questa qualità al solo menzionarla, sia essa manierismo o creatività. Queste persona hanno molte lezioni da apprendere, attraverso i figli e l’amore; e queste lezioni, una volta apprese, cambieranno l’intero ciclo della loro vita. Sono capaci di dedicarsi a una nuova carriera, dopo aver dedicato un’intera vita alla precedente che, tuttavia, non abbandonano. Possiedono forti attitudini alla competizione, incredibile entusiasmo per le loro attività, e se hanno bisogno di apprendere qualcosa, si dedicano con strenuità all’apprendimento. Molti di loro sono conosciuti per il loro spirito acuto e caustico. Vi è spesso la spinta a creare uno stile molto realistico. Difendono l’auto-espressione e la libertà di pensiero, salvo che altri aspetti non indichino il contrario”.
E queste sono le parole di Steve: “A tutti i folli. I solitari. I ribelli. Quelli che non si adattano. Quelli che non ci stanno. Quelli che sembrano sempre fuori luogo. Quelli che vedono le cose in modo differente. Quelli che non si adattano alle regole. E non hanno rispetto per lo status quo. Potete essere d’accordo con loro o non essere d’accordo. Li potete glorificare o diffamare. L’unica cosa che non potete fare è ignorarli. Perché cambiano le cose. Spingono la razza umana in avanti. E mentre qualcuno li considera dei folli, noi li consideriamo dei geni. Perché le persone che sono abbastanza folli da pensare di poter cambiare il mondo sono coloro che lo cambiano davvero”.
CONNETTERE I PUNTI: AMORE, PERDITA E MORTE
Data di nascita accertata da Astrodatabank. Zodiaco tropico. Domificazione placidiana.
Orbite Astravidya.
Fatta eccezione per i primi accenni alla parte generale, mi atterrò al gruppo riguardante Chirone. Utilizzo lo stile sistemico Astravidya: il grafico è interpretato in insiemi associati a un fattore predominante.
• Primo sguardo: natura ultrasensibile di un irascibile e pedante tiranno
Spiritualità, sensibilità, creatività (Sole in Pesci) miste a perfezionismo e attenzione ai dettagli (Ascendente Vergine): Jobs era ossessionato dai dettagli, faceva impazzire i suoi collaboratori con puntigliose richieste. Dietro questo perfezionismo quasi maniacale, vibrava la sua aspirazione all'eccellenza. Nel Tn emergono profondità e metodicità strategica nella gestione del quotidiano (Sole in Sesta, ASC Vergine, MC Gemelli), ma anche evidente e anticonformista creatività (Mercurio in Acquario nella Quinta governa la Prima e la Decima). La sua natura infuocata e impulsiva si traduce in azioni conflittuali e reazioni distruttive (Marte dignificato in Ariete quadrato a Plutone in Dodicesima). La saggezza, la spiritualità e la leadership sono fuori dagli schemi (Giove, Urano e Nodo sud in Decima).
Voleva realizzare bellezza ed eleganza nel modo più profondo e magico possibile, ma attraverso praticità, durevolezza e comprensione delle altrui potenzialità. Possedeva le conoscenze per trasformare i desideri in realtà. Non fu facile, non mancarono cadute e ostacoli, ma ci riuscì, anche attraverso le sue doti comunicative (Venere in Capricorno nella IV opposto a Giove in Cancro nella X e sestile a Saturno in Scorpione nella III).
La capacità di amare era per lui un valore fondamentale (Venere in Capricorno governa la Seconda e la Nona), ma si manifestava in modo selettivo e severo, forse a causa di un forte e insoddisfatto bisogno di gioire (Saturno governa la Quinta). Nonostante ciò, egli riuscì a mesmerizzare la gente, grazie a una folgorante sensibilità emotiva (Luna in Ariete nella Settima governa l’Undicesima).
Ora, avanzando, gradatamente, verso la zona chironiana, arriviamo alla Quinta cuspide in Capricorno. La Quinta si estende in Acquario con Mercurio governatore di ASC e MC, mentre quadra Saturno scorpionico in Terza: Steve appariva strategico e brillante, a tratti manipolatorio nel vendere i frutti delle sue visioni tecnologiche, ma sempre pronto a rischiare per rendere reale e pratica la sua creatività; incredibile narratore, durante le sue presentazioni, egli informava, educava e divertiva. Come cura creativa della sua identità (Chirone in V), Jobs sperimentò droghe, pratiche spirituali (Sole in Pesci, Giove in Cancro nella Decima, Nettuno in Seconda), digiuni, diete severissime e contro-correnti (Sole in Sesta. Casa Sesta governata da Saturno e Urano).
• Avviciniamoci a Chirone in Quinta, quadrato a Nettuno in Seconda: ferita primaria e confusione genealogica.
In Astrologia karmica, la Quinta oltre alla sfera del piacere, della creatività e della manualità, indica la genealogia e le conoscenze trasmesse dalla famiglia paterna.
Steve fu amato dal padre adottivo che gli aveva trasmesso valori sani e gli aveva insegnato a usare le mani per creare oggetti utili. Egli, però, non riusciva a capire da dove o da chi derivassero certi suoi tratti caratteriali così diversi da quelli dei genitori adottivi. In seguito, scoprì che il padre naturale era un musulmano siriano non praticante e che il nonno paterno aveva creato da solo la sua fortuna, diventando milionario.
• Quadrato a T con Chirone in Quinta-Nettuno in Seconda-Marte in Ottava: la ferita spasmodica si nutre di collera e compassione, odio e perdono.
La consapevolezza dell’abbandono accentuò il suo carattere collerico e l’abrasività nelle reazioni, creando corti circuiti con il suo lato compassionevole e il bisogno di spiritualità.
• Marte in Ottava Quadrato alla Congiunzione Giove-Urano entrambi retrogradi in Decima.
Il rancore per l’abbandono fu funzionale alla realizzazione sociale, attraverso percorsi straordinari, sospesi tra utopia e realtà. Non riconoscendosi nelle condizioni ordinarie, Jobs fu costretto a confrontarsi con situazioni conflittuali all’esterno e all’interno della sua stessa genialità.
• Fuoco marziano affievolito dall’Acqua oppositiva di Nettuno e contrastato dal quadrato con Giove/Urano.
Steve era vulnerabile e facilmente si sentiva attaccato. Collera, successo, genialità ed empatia furono gli ingredienti del balsamo per alleviare il suo dolore. Spesso, incanalava gli eccessi rabbiosi in originalità dissacrante.
• Congiunzione Giove-Urano in Decima in Quadrato a Nettuno in Seconda.
Lo scotto da pagare per il riconoscimento della sua identità e delle sue visioni geniali fu il lacerante conflitto tra la ricerca del successo sociale e i valori spirituali.
• Grande Croce cardinale. Tutto come prima, ma al posto di Chirone c’è Venere in Quarta opposta a Giove Urano in Decima.
Steve amava i genitori adottivi e fu da loro amato, ma avvertiva un vago senso di non appartenenza. L’idiosincrasia nella sua natura generava il bisogno di affermarsi a tutti i costi, ma a modo suo, un modo che era estraneo all’ordinarietà che sapesse unire improvvisazione e attenzione programmatica..
• Venere in Capricorno nella Quarta opposta alla congiunzione Giove-Urano in Decima
Sembrava avesse bisogno di relazioni solide e durature capaci di consolidare le sue radici, ma temeva che i legami potessero compromettere la sua realizzazione sociale e la libertà.
• Opposizione tra Venere in Quarta e Giove in Decima interseca l’opposizione Marte in Ottava-Nettuno in Seconda
La polarità lacerante tra la spinta al successo e il soggiacente bisogno di protezione accentuava la sua aggressività, incrementava i sentimenti competitivi, indirizzandoli veementemente verso un sogno da concretizzare a tutti i costi. La paura del tradimento lo spingeva al reclutamento personale del suo team: non delegò mai a nessun altro questo compito perché tutti dovevano corrispondere ai valori che lui cercava.
• Grande Croce Cardinale interseca T Quadra Chironica: grande sofferenza, ma risposta attiva alle sfide.
La dolorosa ferita dell’abbandono lo spingeva al pellegrinaggio nelle sue profondità ed esacerbava l’intraprendenza fuori dagli schemi. Trovava sollievo, proiettando la tensione nell’innovazione tecnologica, nella ricerca ossessiva della bellezza. Era questo il suo modo di rispondere alle sfide.
• Gran Trigono: Plutone in Dodicesima-Nodo Sud in Quarta-Marte in Ottava: Potere, morte e rinascita furono i valori che lo motivavano al cambiamento.
Fu un tiranno inesorabile, acerrimo con i nemici, desideroso di mantenere il controllo assoluto, ma restò profondamente cosciente del suo progetto: cambiare il mondo, iniziando da se stesso! Si adagiò in questa ricerca, ma la mantenne attiva grazie a Marte.
Era sempre alla ricerca di qualcosa! Il Gran Trigono lo aiutò a gestire le sfide continue della Grande croce.
• Il Sole nella Sesta dei Pesci trasforma il Gran Trigono Marte-Plutone-Nodo in un Aquilone.
Con il potere eccessivo e coinvolgente in campo lavorativo, la sua leadership poteva diventare dittatura (Opposizione Sole in Sesta-Plutone in Dodicesima), nonostante la sua indole empatica e le pratiche spirituali che praticava (Sole in Pesci disposto da Nettuno). Le sfide causavano esplosioni di rabbia e richiedevano azioni decisive. Collera e assertività trovavano vie di sbocco nel progetto esistenziale, come karma iniziato dalla nascita (Nodo nord in Quarta/Nodo sud in Decima) e corroborato dallo spirito della trasformazione (Nodo Trigono con Plutone)
• Aquilone con Gran Trigono relazionale: in alto, Giove-Urano e all’opposto in basso, Venere. Ai lati, Saturno scorpionico in Terza a sinistra + DSC a destra in sestile con Venere in Capricorno.
La sua salvezza era la capacità di magnetizzare e fidelizzare collaboratori ad hoc, mostrando loro un futuro successo già strutturato nel qui e ora.
La freddezza venusiana in Capricorno si tramutava in uno stile comunicativo perspicace con Saturno in Terza che governando la Quinta, assorbiva la creatività di Chirone: fluivano insieme ferite, amore, forza della resilienza e capacità di mollare la strada obsoleta per nuovi orizzonti di bellezza.
(Università)
• Mercurio e Chirone in Acquario nella Quinta disposti da Urano in Decima e da Saturno in Terza
Come stabilito dalla madre naturale, Steve Jobs si iscrisse all’università, ma spinto dal suo progetto chironiano, presto lasciò i corsi ufficiali e seguì un master di calligrafia e seminari di discipline orientali. Poi andò in India. Erano i famosi anni '70 e anche lui seguì il flusso generazionale, puntando ai viaggi e alle scoperte. Al ritorno, capì come voleva progettare il suo il futuro. Steve fu percepito, come Maestro innovativo nell’arte della comunicazione creativa, del successo professionale e della vendita (Mercurio in Quinta nell’Acquario, governa ASC e MC). Possedeva incredibili poteri di concentrazione e plasmava la realtà, attraverso l’energia derivante dal conflitto o dal dolore (Mercurio quadrato a Saturno e Trigono con MC): anche durante la sua ultima ospedalizzazione, Steve continuò a progettare e costruire piccoli oggetti per facilitare la quotidianità alle persone ammalate e in qualche modo, disabili.
Steven fece ciò che la sua parte primitiva di Centauro lo spinse a fare, ma lasciò emergere anche la sua geniale natura Chironiana. Sia come hippie senza un soldo che come magnate, Jobs contribuì al flusso della storia mondiale, mettendo la tecnologia nelle mani di tutti. Come egli stesso affermò: "Ho cercato di inserire le cose nel flusso della storia e della coscienza umana, per quanto ho potuto".
A causa dell’orbita ellittica, la velocità del moto di Chirone, attraverso lo zodiaco è strana e irregolare: dal periodo più esteso in Ariete al più breve in Bilancia, la durata della sua permanenza varia, sensibilmente. Sembra che non tutti i Segni possano ospitare Chirone per la stessa durata di tempo, come si vede nella tabella che segue.
Tempo impiegato da Chirone in ogni Segno in ordine di velocità
Ovviamente, anche Chirone ha un suo ciclo. Come per gli altri pianeti, i momenti salienti del ciclo sono 4: primo quadrato crescente, opposizione, quadrato calante e ritorno. Sempre a causa della sua strana orbita, le fasi non avvengono per tutti gli individui alla stessa età. Nella tabella che segue si trova l’età approssimativa in cui avvengono le fasi del ciclo, secondo il Segno natale di Chirone. Per una precisa individuazione della fase e della data effettiva, bisognerà tenere conto delle eventuali retrogradazioni che avvengono di anno in anno.
Il Chirone natale di Steve era in Acquario, perciò il quadrato crescente avvenne tra i 21 e i 23 anni, l’opposizione tra i 32 e i 36 anni, il quadrato decrescente tra i 38 e i 41 anni. Ovviamente, l’età esatta per ogni fase del ciclo, va calcolata con l’aiuto delle effemeridi.
Giova ricordare che quando si avvicina all’orbita di Urano, Chirone resta in aspetto per lunghi periodi. Inoltre, il ritorno di Chirone alla sua posizione natale avviene tra l’opposizione di Saturno a circa 44 anni e il suo ritorno a 59.
Prima, descrivo ciò che caratterizza la fase del ciclo e poi, come si è manifestata nella vita di Steve. Per ovvie ragioni, prendo in considerazione solo le posizioni di Chirone, in quanto l’analisi completa non rientra in questo articolo.
NASCITA - FERITA E ANOMALIA:
La posizione natale descrive l’eziologia del processo chironiano con le circostanze che hanno originato la ferita o l’anomalia o qualsiasi altra caratteristica di Chirone.
Chirone natale in Acquario nella Quinta: i genitori lo abbandonarono, ma progettarono il suo futuro e il suo percorso formativo. «Mia madre voleva che fossi affidato a una coppia di laureati. Quando scoprì che la mia madre adottiva non aveva finito il college e il marito neppure il liceo, si rifiutò di firmare le carte. Finché non le garantirono che sarei andato all’università».
PRIMO QUADRATO – CONFLITTO.
Un evento inatteso acutizza la ferita basata sugli eventi legati alla posizione natale di Chirone. Vi è spesso la tendenza a replicarla sugli altri, aggravandone la consistenza.
Toro in Ottava e Acquario in Quinta: 1977/1978. 22 – 23 anni
Steve reitera e proietta la ferita di abbandono, rifiutando la paternità. Nasce la figlia e non vuole riconoscerla. Come i suoi genitori naturali, non si sente pronto e ha altro da fare.
TRIGONO: FASE ACCESSORIA IMPORTANTE
Qualcosa emerge dal passato e offre la possibilità di lenire il dolore o di selezionare qualcosa dal sacco delle obsolescenze abbandonate o di impostare un progetto magistrale.
Tra Gemelli Nona e Acquario in Quinta: 1984. 31 anni.
Jobs conobbe la madre e la sorella: curò parte della ferita di abbandono. Il dolore per il rifiuto fu sostituito dall’amore per la sorella che lo adorò e restò per sempre al suo fianco.
OPPOSIZIONE-RIFIUTO.
Consapevolezza del meccanismo che riapre la ferita e che pulsando, anela a integrare le polarità, ribaltando la situazione iniziale. Inizia, veramente, il processo di recupero perché la consapevolezza deflagrante chiede un rimedio effettivo e adatto alla propria situazione.
Tra Leone in Undicesima e Acquario in Quinta. 1991. 36 anni
Steve sposa Lauren Lowell e decide di creare una famiglia veramente sua.
SECONDO QUADRATO-ELABORAZIONE.
Si riattiva la vecchia sofferenza, attraverso un altro settore esistenziale da riesaminare.
Tra Scorpione in Seconda e Acquario in Quinta. 1997. 42 anni.
Rielabora l’esacerbato sentimento di rivincita che sempre lo tortura, mentre riassume la carica di CEO. Nel 1985, ritenuto improduttivo e incontrollabile, Jobs era stato estromesso dal consiglio di amministrazione della Apple, la creatura che egli stesso aveva creato. Con il ritorno alla carica di CEO (Chief Executive Officer), spirito di vendetta e rancore bruciarono più che mai in lui: si rivelano, come sentimenti di vecchia data che a tratti, emergono. Steve è lacerato da sentimenti contrastanti: abbandonarsi alla compassione o vendicarsi di coloro che lo avevano tradito e scacciato?
RITORNO-INTEGRAZIONE.
Inizia il tempo di aiutare gli altri o di insegnare o anche di ritirarsi, ma soprattutto di completare un ciclo. Molto dipende dal lavoro interiore intrapreso, durante gli aspetti precedenti: il ritorno può essere traumatico o salvifico. L’evoluzione porta alla ricerca dell’interezza, all’abbandono della sofferenza o alla sua trasformazione.
Chirone in Quinta. 2005. 50 anni
I tre puntini si uniscono. Durante il discorso all’Università di Stanford, Steve illustrò le fasi di elaborazione della sua ferita, come insegnamento ai giovani per il loro futuro. Da vero chironiano, egli valutò l’importanza della mortalità, completando il discorso con queste parole: “Siete già nudi. Non c'è ragione per non seguire il vostro cuore. Il vostro tempo è limitato, per cui non lo sprecate vivendo la vita di qualcun altro. Non fatevi intrappolare dai dogmi, che vuol dire vivere seguendo i risultati del pensiero altrui. Non lasciate che il rumore delle opinioni altrui offuschi la vostra voce interiore. E, cosa più importante di tutte, abbiate il coraggio di seguire il vostro cuore e la vostra intuizione. In qualche modo, loro sanno che cosa volete realmente diventare. Tutto il resto è secondario.” Steve Jobs, Stanford University 2005.
Nel giugno 2003 Chirone formò un sestile a se stesso.
Dal 2004, quando scoprì la malattia, una serie di transiti minori toccarono l’insieme del suo Marte natale.
A Luglio/Agosto/Settembre 2004: Saturno transitava sulla congiunzione Giove/Urano.
A gennaio, agosto e ottobre 2004: Chirone formava un sestile con Saturno e si congiungeva a Venere.
Il 26 agosto del 2009: Saturno in transito formava una congiunzione all’ASC. Saturno, inoltre, si muoveva dalla Casa 12 e si dirigeva nella Prima. Iniziava un nuovo capitolo nella sua vita: Steve ebbe un trapianto di fegato
Il 24 luglio 2011, la Luna nuova progressa in Ottava quadrò Chirone natale. Iniziava il ciclo di chiusura cui seguì l’annuncio di abbandonare Apple: drammatico periodo di rinnovamento.
Sempre nel 2011, Saturno quadrava Giove e Urano, nuovamente. E infine, il giorno della sua morte, 5 ottobre 2011, Chirone transitava, formando un sestile con il Sole progresso, promettendo una luce fulgente; Nettuno, transitava, formando un trigono con Nettuno natale: tempo di trascendenza.
A ogni partecipante ai suoi funerali, Steve riservò una scatola con un regalo d’addio: il libro “Autobiografia di uno Yogi” che aveva scoperto da adolescente e che rileggeva ogni anno per ritrovare i principi con cui visse e a cui attribuì il suo successo. Memorabili sono le parole della sorella Mona sugli ultimi momenti del fratello: "Mi sembrava che contasse i suoi passi, cercando di andare sempre più lontano. Steve non è stato colto dalla morte, l’ha semplicemente raggiunta». Mona racconta che egli spirò, sussurrando: "Oh wow. Oh, wow. Oh, wow!”
Quale Dio lo stava trasportando nell’alto dei cieli, come aveva fatto Zeus con Chirone? Quale nuova intuizione stava nascendo dal suo spirito in viaggio verso i mondi infiniti? Che cosa di nuovo stava apprendendo? Solo Steve lo sa. Noi possiamo ipotizzarlo, ma non lo sappiamo, così come non potremo mai sapere, esattamente, tutto ciò che si cela in un Tema natale. Ogni persona non sarà mai, completamente, conoscibile; ed è questa la parte oscura che ospita le forze ignote cui nessun maestro esterno potrà mai mostrarci, nonostante la necessità di avere maestri. In questo enigma magistrale riposa la funzione chironiana: il centauro guaritore ci insegna a essere nel contempo o a fasi alterne, maestri e allievi, secondo quanto richiesto dalle storie che si avvicendano nella nostra vita.
Vorrei concludere con una riflessione dedicata a tutti gli astrologi: alcune ferite sono guaribili, altre mitigabili. Qualcuna resta insanabile, ma possiamo imparare a conviverci. Il nostro compito di Astrologi è curare prima noi stessi. In seguito, saremo capaci di accogliere le persone con le loro ferite, cercando di aiutarle a trovare la strada del risanamento, laddove possibile e laddove l’accesso è consentito. Ricordiamo anche di rispettare gli spazi e i confini tra noi e la persona di cui ci prendiamo cura: Eracle, inavvertitamente, scagliò la freccia avvelenata, proprio mentre varcava la soglia della grotta in cui viveva il suo maestro Chirone.
Bibliografia
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