ASTRI E NUOVO PARADIGMA ECOLOGICO: STARE INSIEME ALLA TERRA
Relatori: Davide Marrè e Valentina Minoglio

Proprio in coincidenza con l’entrata definitiva di Urano in Toro, a marzo di quest’anno, è esploso mediaticamente il caso Greta Thumberg e le tematiche ecologiche sono diventate di stretta attualità, anche se in modo controverso, soprattutto in Italia dove Greta è stata ed è oggetto di cyber bullismo anche da parte di alcune istituzioni.
Comprendere la relazione tra il Cielo e la Terra e quindi tra l’astrologia e l’Ambiente, ci può illuminare su una tematica di fondamentale importanza e che sarà cruciale negli anni a venire. La relazione ‘ecologica’ tra noi, come esseri umani e Gaia il pianeta vivente. Una relazione che può permetterci di riscoprire il valore delle relazioni umane e le sfide che possono e devono essere affrontate insieme.
Abbiamo quindi analizzato non solo quelli che si sono sembrati transiti determinanti, segni del tempo e dei tempi, ma siamo andati alla scoperta di un pianetino, Cerere, per trovare una chiave interpretativa rispetto alla relazione che ciascuno di noi ha con la Natura.
Prima però cerchiamo di focalizzarci brevemente e di prendere familiarità con il termine ecologia.

La rinascita ecologista
La nascita dell’ecologia come scienza alla fine del XIX secolo. L’ecologia (dal greco: οἶκος , "casa" o "ambiente"; -λογία, "studio di") è il ramo della biologia che studia le interazioni tra gli organismi e il loro ambiente e ovviamente le relazioni degli organismi tra loro, e i sistemi che questi creano (ecosistemi) e le relazioni tra ecosistemi che creano a loro volta ecosistemi più grandi. In ecologia il concetto di connessione e relazione è ovviamente fortissimo e viene recuperato alle scienze. È così forte che lo scienziato americano James Lovelock, negli anni ’60 sviluppa quella che oggi è considerato il principio di Gaia, cioè che la Terra si comporta come un unico essere vivente dotato di omeostasi e in grado per esempio di mantenere costante la temperatura globale nonostante la variazione di fattori esterni (per esempio il maggior irraggiamento solare degli ultimi secoli). Questa idea in qualche modo non solo recupera l’idea di connessione di ogni cosa tipica del pensiero rinascimentale e dell’astrologia rinascimentale, ma lo stesso concetto di Anima Mundi, come fa notare anche Theodore Roszack, autore di The voice of The Earth, il libro che segna la nascita dell’ecopsicologia.
Negli ultimi anni l’ecologia e i principi che governano questa scienza sono sempre di più entrati a far parte delle nostre vite, anche a causa dei problemi che il nostro progresso tecnologico ha creato al pianeta in cui viviamo.
Accanto all’ecologia intesa come scienza delle relazioni che intercorrono tra gli organismi e l’ambiente, si è sviluppato il movimento ambientalista con lo scopo di migliorare le condizioni ambientali attraverso attività educative di studio dell’ecologia, diffusione di idee e azioni legislative. E a poco a poco all’interno del movimento ambientalista, l’idea stessa di ecologia ha assunto proporzioni più ampie, diventando una vera e propria filosofia di vita.

Saturno e Plutone in Capricorno
Proprio l’ingresso di Saturno in Capricorno che va ad aggiungersi a Plutone ci offre un senso alla lenta consapevolezza che stiamo prendendo relativamente al fatto che negli anni abbiamo impoverito le risorse energetiche (pensiamo a tutto ciò che abbiamo estratto da sottosuolo).La crisi economica di cui Plutone in Capricorno ci offre interessanti vie interpretative e l’ingresso di Saturno nel suo domicilio con l’esigenza non solo di creare limiti, ma anche di comprendere i nostri e quelli degli altri in un’ottica di controllo dello sporco e di ottimizzazione delle risorse, male si accompagna con la civiltà dei consumi e del consumismo imperante. Ne mette in crisi il paradigma, ma non fornendo fino a ora un’alternativa ideologica valida, se non il mero riconoscimento di uno stato di fatto: la Terra è impoverita, urgono provvedimenti, e il consumismo non appare più come il paradigma vincente.
Del resto agli albori del movimento ecologista la critica al consumismo fu feroce, come nel libro di Naomi Klein, ma in quegli anni le configurazioni astrologiche erano diverse, è adesso che i pianeti in Capricorno ci mettono di fronte a una crisi profonda e a tutti i danni, ecologici ma anche psicologici, che questo modello ha prodotto; inaridimento e depauperamento delle risorse, spreco colpevole che ha distrutto la terra e ci ha resi “senza anima”, circondati da cose senza anima e con il solo desiderio di possederne sempre di più, e con la consapevolezza, Saturno, che non vi è via d’uscita se non cambiare radicalmente paradigma. Questi sono anni di presa di coscienza, quando i pianeti passeranno in Aquario è plausibile sperare in un rinnovato spirito ideale che metta in atto le idee dell’ecologia profonda che ancora adesso sembrano utopistiche, ma chiedono di diventare prassi comune e quotidiana.
Nel libro Una rivoluzione ci salverà. Perché il capitalismo non è sostenibile, Naomi Klein evidenziava questa situazione. Il capitalismo non è più sostenibile. A meno di cambiamenti radicali nel modo in cui la popolazione mondiale vive, produce e gestisce le proprie attività economiche - con i consumi e le emissioni aumentati vertiginosamente - non c'è modo di evitare il peggio. Cosa fare allora? Il messaggio è dirompente: si è perso talmente tanto tempo nello stallo politico del decidere di non decidere, che se oggi volessimo davvero salvarci dal peggio dovremmo affrontare tagli così significativi alle emissioni da mettere in discussione la logica fondamentale della nostra economia: la crescita del PIL come priorità assoluta. "Non abbiamo intrapreso le azioni necessarie a ridurre le emissioni perché questo sarebbe sostanzialmente in conflitto con il capitalismo deregolamentato, ossia con l'ideologia imperante nel periodo in cui cercavamo di trovare una via d'uscita alla crisi. Siamo bloccati perché le azioni che garantirebbero ottime chance di evitare la catastrofe - e di cui beneficerebbe la stragrande maggioranza delle persone - rappresentano una minaccia estrema per quell'élite che tiene le redini della nostra economia, del nostro sistema politico e di molti dei nostri media. “La via d'uscita che intravede Naomi Klein non è una Green Economy all'acqua di rose, ma una trasformazione radicale del nostro stile di vita. "La buona notizia è che molti di questi cambiamenti non sono affatto catastrofici; al contrario, sono entusiasmanti".
Intanto Urano sta facendo qualcosa.

Urano in Toro
Il pianeta rivoluzionario per eccellenza, Urano, nel segno di Terra che invita a riscoprire un rapporto con Madre Terra di quasi simbiosi ha scatenato l’interesse, anche sul web (Urano) per le tematiche legate a madre Natura.
Se guardiamo alla storia l’ingresso di Urano in Toro può essere correlato con l’inizio di rivoluzioni anche totalitarie, e il rischio di chiusura, di sovranismo e di difesa dei confini sono tematiche legate al Toro.
Ma Urano in Toro non ha solo questo questo volto totalitario, ci offre una possibilità, possiamo scegliere di prendere la via della chiusura, di scendere nell’abisso profondo di Plutone accompagnati da Saturno, oppure scoprirne la valenza ecologista per prepararci a un’era veramente più acquariana quando uscendo dalla dimensione capricorniana Plutone ci mostrerà definitivamente la via della cooperazione e dell’amicizia: stare insieme alla Terra e sulla Terra.
Ma come agisce Urano?
Urano, il pianeta dell’Aquario e dell’Undicesima, ispira ideali comuni legati al segno, il Toro, e quindi vicini a Gaia, alla Terra e Madre Terra.
L’Undicesima casa del resto, che Urano secondo alcuni sistemi, governa, indica un desiderio e una propensione a trovare un Gruppo di persone scelte e con gli stessi ideali che anche agiscono e spesso lottano unite per uno stesso scopo, superando l’individualismo leonino.
Tradizionalmente l’Undicesima casa è legata alla famiglia spirituale, ai gruppi con ideali comuni. In recenti studi che abbiamo fatto, abbiamo visto che l’Undicesima casa ben aspettata e valori Aquario, uraniani, sono presenti in moltissimi appartenenti alla Massoneria o altri ordini iniziatici ed esoterici: l’Undicesima sembrerebbe essere la casa degli iniziati, di chi compie un percorso di conoscenza ed evoluzione personale e vive secondo ideali di fratellanza universale. Anzi, i valori di libertèegalitèfraternitè sembrano essere profondamente affini a questo settore astrologico.
Essendo Urano anche il pianeta della Magia, è interessante la definizione che di Magia dà Israel Regardie: “Solo quando l’umanità nel suo complesso, o almeno gli individui più evoluti, avranno raggiunto un certo grado di intima comprensione si sé, potremo sperare di attuare quell’ideale e utopistica condizione di cose a cui tendiamo: una vasta tolleranza, una pace, una universale fratellanza. Questi fini sono la ragion d’essere della magia”.
Attualmente, è possibile che i valori comuni siano proprio quelli ecologici: valori apartitici, apolitici, condivisibili da tutti e attualmente condivisi in tutto il mondo dal movimento Friday for future, che ha visto scendere in piazza giovani e vecchi, donne e uomini, persone di ogni nazionalità uniti da un unico ideale: guarire Gaia. Una fratellanza universale green che può essere il valore più forte e rivoluzionario di Urano in Toro.
Non solo a livello di vivere civile. Ma anche esistenziale.
Questa via di comprensione di amicizia tra uomini e tra organismi viventi ci è stata già indicata dal filosofo norvegese Arne Naess.

L’ecologia profonda
Nel 1972 fonda l’ecologia profonda, una filosofia di vita, o meglio un “ecosofia” che rimette in discussione la dualità tra l’essere umano e l’ambiente, per abbracciare una visione in cui noi umani e tutti gli altri esseri sono aspetti di una singola realtà in svolgimento. Con questa prospettiva tutte le forme di vita hanno un pari diritto alla vita e nessuna specie può beneficiare più di un’altra del diritto a vivere e a riprodursi. Le domande sulla presenza della coscienza negli altri esseri viventi, utilizzate per giustificare la superiorità dell’uomo, diventano quindi assolutamente inutili, perché noi siamo un unicum con tutta la vita sulla terra (ecco che appare l’idea di Fratellanza universale portata avanti adesso con forza da Urano in Toro e basata appunto sul concetto di egalitè per tutti gli esseri: ogni essere senziente ha pari diritti).
Tutte le creature viventi sono coinvolte nella creazione e nella vita tutto è “in relazione”.
Questa filosofia di vita che caratterizza tutto il movimento dell’ecologia profonda che è quindi così riassumibile:
_ Tutti gli esseri viventi hanno un valore intrinseco
_ La diversità e la ricchezza della vita hanno un valore intrinseco.
_ Eccetto che per soddisfare i propri bisogni vitali, l’umanità non ha il diritto di ridurre questa diversità e questa ricchezza
_ Sarebbe meglio per l’umanità se ci fossero meno esseri umani e ancor meglio per le altre creature viventi.
_ Oggi l’ampiezza e la natura dell’interferenza umana nei vari ecosistemi non è sostenibile, è la carenza di sostenibilità sta crescendo.
_ Miglioramenti decisivi richiedono cambiamenti considerevoli: sociali, economici, tecnologici e ideologici.
_ Un cambiamento ideologico comporterebbe essenzialmente la ricerca di una migliore qualità di vita piuttosto che la crescita standard dei viventi.
_ Coloro che accettano questi punti sono responsabili di provare a contribuire direttamente o indirettamente alla realizzazione dei necessari cambiamenti.

Ecopsicologia
Per comprendere l’ecologia profonda e l’influenza che ha esercitato sulla psicologia, sarebbe interessante l’analisi di Nettuno che esula da questa breve trattazione, ma ci basterò dire che quando Theodore Roszack, il padre dell’Ecopsicologia, pubblica il libro che ne sancisce simbolicamente la nascita, The Voice of the Earth, nel 1992, Nettuno sta transitando in Capricorno. L’inconscio si fa Natura.Dalla filosofia di questo movimento è nata così una visione particolare dell’uomo e della sua psiche come unità inscindibile legata all’ambiente circostante.
L’ecopsicologia fonda la sua esistenza sul processo di “riumanizzazione” dell’uomo che può avvenire attraverso il recupero della sua dimensione corporea. “L’ecopsicologia invita la pratica della psicoterapia a estendere la sua attenzione oltre il paesaggio interiore, per esplorare e promuovere lo sviluppo della comunità, il contatto con la terra e con i luoghi, l’identità ecologica. Ci invita a sentire la terra che parla attraverso il nostro dolore e disagio e ad ascoltare noi stessi come se stessimo ascoltando un messaggio dall’universo”, afferma Sarah Conn, fondatrice dell’Ecopsychology Institute.
Curare noi stessi, per curare la Terra, perché il mondo esteriore è la proiezione del nostro mondo interiore. Se la terra è malata è perché l’interiorità dell’umanità intera è malata. Più ci allontaniamo dalla natura più ci allontaniamo da quegli aspetti di noi che risuonano maggiormente con essa, l’istintualità, i messaggi de corpo e le stesse emozioni. Impegnarsi per un ambiente più salubre significa nell’ecopsicologia partire dall’ecosistema psicologico degli individui. Thomas Berry, teologo ambientalista, dice che l’uomo è diventato autistico in relazione al mondo naturale: non percepisce e non vede e non sente la presenza della madre, è diventato cieco alla presenza del pianeta vivente, sordo alla sua voce e alle sue storie che erano il nutrimento dei nostri antenati.
Occuparsi del pianeta Terra significa in ultima istanza occuparsi di noi, ma ovviamente questo semplice concetto apre le porte a qualcosa di più di un sistema psicologico: nel più importante testo esoterico il Corpus Hermeticum, si fa cenno alla “simpatheia universale” che lega tutti gli elementi presenti nel cosmo in cui anche l’uomo è inserito. Egli ha un posto intermedio tra gli dei e il mondo ha il compito di occuparsi della Terra.

Astrologia meteorologia dell’anima
Seguendo il concetto che l’astrologia è una meteorologia (o un’astronomia) dell’anima, ci resta solo da scoprire, grazie al passaggio di Urano in Toro, un pianeta che sia rappresentativo della Natura.
Traslato Urano sul piano individuale, ci chiederemo anche quali sono i pianeti e gli aspetti che indicano una sensibilità ecologica. Come ipotesi di lavoro e seguendo le intuizioni di altri astrologi, abbiamo ‘trovato ‘Cerere, la sua cosignifcanza col Toro e il Cancro dove i temi dello spreco alimentare: “Come sovrano del Cancro, Cerere affronta i problemi di come diamo e riceviamo la nutrimento, come sviluppiamo sentimenti di autostima, come forniamo e ci prendiamo cura degli altri e come rispondiamo in modo nevrotico se queste esigenze non sono soddisfatte.” George, Demetra. Asteroid Goddesses. Nicolas-Hays, Inc. Edizione del Kindle.
Perché la Natura è di fatto per l’uomo ‘nutrimento’ e la Terra per sempre Madre.

Un grembo da cui emergiamo attraverso la madre umana e un grembo a cui torniamo nella dimensione divina. Cerere è in relazione a Plutone, è il grembo da cui si nasce, il seno del nutrimento, mentre Plutone è il Signore del grembo a cui si ritorna. La mediatrice di queste due dimensioni, sopra e sotto è Persefone nel mito è il medium tra Demetra e Ade.

Cerere, un pianeta che non c'è
Fascia principale è il nome che viene dato a un insieme di asteroidi e pianeti nani, che ruotano con gli altri pianeti sul piano dell’eclittica, che si trova tra Marte e Giove, nella posizione dove, secondo le teorie e i calcoli astronomici, avrebbe dovuto trovarsi un pianeta vero e proprio. Un pianeta che non c’è e che non ha potuto formarsi a causa della forza gravitazionale di Giove.
Cerere è il pianeta nano più grande di questa fascia, la sua massa da sola costituisce un terzo di quella di tutta la fascia principale ed è costituita di acqua con al centro un nucleo roccioso.

Utero della Natura
Cerere è tuttavia, assieme agli asteroidi del complesso sistema di cui fa parte, una sorta di cintura, un grembo che divide i pianeti terrestri dai giganti gassosi. La sua permanenza in un segno può arrivare fino ad un massimo di 9-10 mesi, come non pensare ad un parallelo con la gravidanza umana? Cerere ci rimanda in continuazione anche all’immenso utero della natura vivente.
Astrologicamente possiamo vedere Cerere come sovrana della polarità Toro-Scorpione, dove il Toro si mostra vittorioso e lo Scorpione è illuminato nella sua dimensione sotterranea: Cerere governa le lezioni dell'attaccamento e dell'avversione, la patologia della perdita e del rifiuto, la capacità di dolore e di dolore e il principio della condivisione. Infine, ci mette in relazione con la Natura e le sue energie. (George, Demetra. Asteroid Goddesses. Nicolas-Hays, Inc. Edizione del Kindle.)
Cerere nel nostro oroscopo indica il nutrimento precoce che abbiamo ricevuto e come noi, a sua volta, nutriremo gli altri. Ceres nei segni indica il nostro stile nutriente e ciò che ci fa sentire nutriti. Cererenelle case Indica come esprimiamo. (Murphy, Simonne. Ceres In Signs, Houses &Aspects . ACS Publications, an imprint of Starcrafts LLC. Edizione del Kindle). E come grande principio femminile quindi, anche se limitato da Giove, può rappresentare certamente le cure materne e la capacità di prendersi cura, ma anche il concetto di Natura, come utero del mondo appunto, come Madre Natura che entra in relazione con ciascuno di noi secondo come abbiamo Cerere nel tema natale. Cerere ci indica il rapporto che abbiamo con l’Ambiente, il nostro stare in Natura, è il fondamento della relazione primaria, senza Cerere manca il conetto stesso di relazione, non c’è stare insieme, perché non c’è il ‘terreno su cui farlo, non c’è Terra, non c’è Comunità, non c’è Umanità.
Vediamo in via ipotetica come si esprime Cerere nei segni.

Cerere in Ariete
Il rapporto con la Natura è di azione: vuoi fare qualcosa per Madre Terra, agire subito nel presente, non tenendo conto che Gaia ha ritmi ciclici molto lunghi. C’è una impazienza che impedisce di godere dell’abbraccio rassicurante della Natura e di trovare in essa un conforto, ma sicuramente si può diventare degli ottimi Guerrieri per Gaia proponendosi in prima persona per battaglie ecologiste. Il rischio è la breve durata di questa spinta ideale.

Cerere in Toro (domicilio?)
C’è la capacità di prendersi cura degli altri e degli esseri di Gaia come una madre amorevole, ma soprattutto c’è un’istintiva aderenza ai cicli profondi della Natura e un Sert aspettare che il momento sia maturo per agire, senza fretta, con una profonda saggezza. Capacità di radicarsi e di attingere energia dalla terra. Gaia è vista come un giardino dell’Eden che esplode nella sua bellezza incontaminata e c’è una forte sofferenza per le brutture che a Gaia sono inflitte, con il desiderio di guarirle. Profondo senso della bellezza e anche della sacralità della natura.

Cerere in Gemelli
Indica un individuo particolarmente ricettivo alle tematiche inerenti all’ecologia, la salvaguardia della Natura, la vita naturale, l'alimentazione sana e l'agricoltura biologica. Quotidianamente vive con leggerezza e fantasia e può scegliere una professione negli ambiti citati, operando attivamente e materialmente in tali settori o occupandosi di comunicazione degli stessi. Particolare attivismo sui social riguardo questi temi. Ma che emerge è soprattutto è il dialogo con l’altro la dimensione che nutre veramente l’anima, si è capaci di entrare in dialogo con ogni creatura di Gaia.

Cerere in Cancro (esaltazione?)
In questa posizione Cerere dà la percezione che Gaia sia la propria casa, da proteggere e difendere dai pericoli, come si proteggerebbe un figlio, ma forse a volte senza una reale cognizione delle reali esigenze della Terra e senza la propensione a voler cambiare paradigmi, c’è un certo tradizionalismo nei metodi e un atteggiamento conservatore. Però si è capaci di vedere Gaia come un giardino, il proprio giardino, e di interiorizzare l’idea di giardino: si ha cura del proprio giardino interiore ed esteriore.

Cerere in Leone
C’è un sincero e profondo legame con Gaia, soprattutto al proprio territorio e al proprio patrimonio. Si occupa ben volentieri e con una certa destrezza dell'andamento economico e delle questioni pratico-amministrative legate all’ecologia. Il suo istinto gli detta ciò che è buono e sano per tutti, compreso se stesso.

Cerere in Vergine
Indica un individuo prudente e previdente, che non lascia nulla al caso, prevenendo ogni potenziale difficoltà futura, e che non sopporta lo spreco in qualunque ambito. La sua mente è fissa sui dettagli pratici della vita materiale quotidiana e del momento attuale, cercando di conservare quel che deve essere conservato. Si tratta di una persona nata per gestire, con predisposizione, per doti naturali, a esercitare professioni legate alla salvaguardia della Terra e che soprattutto sa combattere il paradigma consumistico e capitalistico in favore di piccole realtà locali, come la filiera corta, il chilometro zero. Sensibilità per tutti i rimedi medici olistici e un vero e proprio amore per la cura delle piante.

Cerere in Bilancia
Perfezionismo, idealismo e rispetto sono le parole chiave di questa posizione. Chi ha Cerere in Bilancia ha un’Idea, platonica, di come le cose dovrebbero essere, dell’armonia e della pace che dovrebbero regnare sulla Terra, e cerca di improntare le sue scelte per riprodurre quest’ armonia improntata sul rispetto fra tutti gli esseri. C’è una forte idea di giustizia e una percezione dolorosa delle ingiustizie derivate dal maltrattamento delle creature di gaia, dall’inquinamento, veri e propri orrori che cerca di combattere nella sua vita quotidiana. Allergia verso le persone che non mostrano rispetto o che non sanno condividere.

Cerere in Scorpione
È la posizione di chi non esita a rendersi conto degli orrori che sono perpetrati ad animali e ambiente e li mostra con coraggio, anche se oggi questo sembra essere un atteggiamento perdente: meglio far rendere conto di quanto la Terra sia un luogo meraviglioso e degno di essere salvato mostrando animali felici, e vivi! e ambienti non corrotti dall’uomo. È comunque un individuo che, fidandosi del suo istinto, respinge tutto ciò che gli sembra malsano, dannoso, inutile e contro Natura. Agisce in tal modo sia per se stesso sia per una causa in cui crede. Possiede una rara combattività, non lasciando mai la presa, fin quando non raggiunge lo scopo prefissato.

Cerere in Sagittario
Ha una mentalità aperta e progressista e gli piace vedere come il mondo cambia grazie anche alla spinta propulsiva delle battaglie condotte dalle donne e dagli ecologisti. Può tranquillamente allontanarsi dal suo ambiente solito, normalmente per viaggiare in un Paese straniero, al fine di ampliare i propri orizzonti e le proprie conoscenze nell'intraprendere attività particolari, quali il salvataggio di specie animali in via di estinzione oppure la bonifica di ambienti malsani o anche il recupero di tradizioni e credenze ancestrali, e via dicendo. È la tipica persona che si unisce a Greenpeace per combattere le baleniere piuttosto che adottare comportamenti sostenibili nel suo quotidiano.

Cerere in Capricorno
Indica la presa di realtà, saggia, razionale, consapevole degli immensi danni che il nostro stile di vita produce sull’ambiente e gli animali e li vive come un Guardiano della Soglia, qualcosa di spaventoso che spinge a fare un salto cognitivo a cui segue una precisa scelta di cambiare abitudini. Profonda consapevolezza di quanto il Tempo abbia forgiato un pianeta meraviglioso e profonda avversione nell’adottare comportamenti effimeri che lo possano distruggere, valorizzazione delle culture antiche che avevano con la terra un rapporto sano. Percezione dell’Anima Mundi in un rapporto evoluto e consapevole con la propria interiorità, anche attraverso meditazioni.

Cerere in Aquario
C’è la profonda e istintiva percezione della validità di precetti come quello buddhista per cui “ogni essere senziente ha diritto alla piena felicità”, non di rado fa scelte vegetariane e ha comunque un forte spirito ribelle che lo spinge a lottare per la libertà di tutti gli esseri. Indica un individuo con una chiara ed obiettiva visione del futuro. In questo, il suo fiuto è eccellente. Pertanto, aiuta le persone che frequenta rivelando loro i rischi che corrono se fanno delle scelte che lui ritiene pericolose. Inoltre, i suoi modi per far capire e indurre gli altri a desistere dalle loro infelici decisioni hanno toni sempre rispettosi, pacati, naturali, attenti e ponderati, e ciò gli procura numerose simpatie e appoggi.

Cerere in Pesci
Ha un senso di meraviglia per tutto l’universo, sa Vedere i mondi sottili che gli parlano della sofferenza delle creature sulla terra e della possibilità di salvarle, o almeno di un’urgente necessità di farlo. A volte un pochino carente nelle azioni pratiche volte appunto a guarire Gaia, sa ispirare con visioni e parole magnifiche. Sente l’essenza di ogni creatura vivente e “comunica” con l’anima di piante, pietre, animali. Ha spesso intuizioni che si rivelano fondamentali. Ha istintivamente la percezione dell’ecologia profonda, io e la Terra siamo uno. Non di rado s’ispira a religioni attente alla condizione degli animali.

TEMI NATALI DI ECOLOGISTI FAMOSI CON POSIZIONE DI CERERE
Sempre come ipotesi di studio, vediamo la posizione di Cerere nel tema dei famosissimi ecologisti che abbiamo citato.

-JAMES LOVELOCK, nato il 26 luglio 1919, ore 14, Letchwortk, UK
Ha una Cerere in Ariete in sesta casa, un guerriero per Gaia che unisce una sensibilità sottile per la natura e l’ecologia, tanto da aver elaborato la teoria di Gaia come organismo senziente. La Cura è l’elemento prevalente, una cura attiva, che non esita a combattere e a passare all’azione.

-GRETA THUMBERG, nata il 3 gennaio 2003 a Stoccolma
La paladina dei diritti della natura ha un tema che sembra esprimere proprio questo. Cerere è in Ariete, degna erede di Lovelock, e la ragazza è una vera guerriera e combattente, non molla mai rispetto a suo obiettivo di salvare il pianeta. Anche grazie ai tre pianeti in Capricorno, Sole Luna e Venere, che sicuramente risentono molto del transito di Saturno e Plutone in questi anni, individuati come responsabili dell’impoverimento della terra e dei risultati del consumismo feroce. Ha un Marte in Scorpione, ha una fine strategia, e Urano e Nettuno in Aquario, sensibile sicuramente a dare vita a una nuova umanità che nei valori della fraternità uguaglianza e libertà si unisce per salvare la casa che abitiamo. Coerente con se stessa, è la prima a mettere in pratica ciò che suggerisce.

-STARHAWK, nata il 17 giugno 1951, ora 12.15 a Saint Paul, Minnesota, USA
Ha anche lei come Lovelock una Cerere in sesta casa, in Pesci, una sensibilità spirituale verso i temi ecologici, religiosa quasi (è na esponente della Wicca). Il quadrato di Cerere a Marte mette l’accento su un’enfasi sul femminile, un risveglio del femminile sacro, un femminile fino a ora vessato dal patriarcato che risvegliandosi può aiutare a salvare Madre Terra.

L’UNDICESIMA CASA NEL TEMA INTEGRATO MID POINT DEI DUE RELATORI: TOGETHER IN BONA FORTUNA
Ci sembrava carino, visto il tema del Congresso, TOGETHER in Bona Fortuna, e visto che ispirati da esso abbiamo deciso di tenere il nostro intervento insieme, dare un’occhiata al nostro tema integrato, curiosi appunto di vedere se ci sono valori Undicesima o Aquario, o un Urano stimolato…
Valentina e Davide sono legati da un rapporto di lunga data, che nasce come amicizia e si snoda attraverso una collaborazione professionale a più livelli e anche all’appartenere alla stessa Famiglia spirituale, o quasi.
L’aspetto che brilla nel tema è infatti una Venere in Undicesima, sestile a Saturno, Chronos è amico.
Venere in undicesima casa è l’aspetto principe dell’Amicizia con la A maiuscola, un’amicizia che resiste al tempo e ai mutamenti sia singoli che del rapporto, un’amicizia che pone la libertà come massimo valore e la diversità come elemento che unisce invece che dividere. Si può essere molto diversi, ma insieme, nel dialogo e nel rapporto, dare vita a qualcosa che è più della somma delle due parti.
Anche quando uno dei due si arrabbia molto con l’altro (sono due Arieti, in Ariete è il Sole integrato e hanno un Marte in prima!), c’è sempre una evoluzione della rabbia. E una frase tipica di un rapporto da undicesima, che esprime l’Amicizia con tutte le sue ali forti e grandi, è “quando hai fatto quella cosa mi hai fatto infuriare, dovevi invece chiedermi aiuto, dicendomi che eri in difficoltà: ti avrei aiutato a fare la stessa cosa, anche se mi fa arrabbiare, ma in modo più razionale e consapevole”. È una vera trasmutazione alchemica della rabbia, una spiritualizzazione di un limite che entrambi cercano di superare singolarmente, una fenice che rinasce volando da ceneri pesanti.
Davide e Valentina sono entrambi simpatizzanti del poliamori, e questa Venere, pur non essendoci fra loro un tipico rapporto sentimentale, indica un amore che è famiglia, che è fratellanza, un rapporto che è una stella della costellazione affettiva intima di entrambi.
Venere è poi strettamente congiunta al Nodo Nord, opposta quindi al Nodo Sud, c’è sicuramente qualcosa di karmico in questo legame, lo si capisce da certe reazioni a volte eccessive (Nodo Sud in Quinta, con un Plutone in Quinta), a volte non immediatamente comprensibili, chissà quali eccessi hanno caratterizzato il rapporto in altre vite che ancora turbano.
Una Undicesima che è davvero un sussurro di Bona Fortuna, che si esprime a diversi piani.
Altro aspetto che riporta all’Undicesima: la Luna è in Aquario trigona a Urano, un’anima squisitamente acquariana, di nuovo legata a valori come fraternité, egalitè, liberte, che si esprime nella Decima casa, cioè la carriera, certo, ma anche il settore in cui si lascia un segno di sé nel mondo e in cui esotericamente si compie l’iniziazione. Non manca nemmeno il Guardiano della soglia, quella quadratura a Saturno, che li fa essere specchi, anche impegnativi, duri, l’uno per l’altra, ma che ha sempre il fine di far loro superare un passaggio, di farli evolvere. Le prove sono state dure, ma mai è venuta meno la voglia di farsi del bene, anche contro ogni evidenza (il Guardiano appunto). Iniziazione, nel senso più che mai vero che la loro vita è cambiata quando si sono incontrati e continua a cambiare, ci sono diversi gradi di iniziazione, e non sarebbe cambiata se non si fossero incontrati.
Ma veniamo a Cerere, protagonista della relazione e ricerca: la loro è in Ariete (come Lovelock e Greta), congiunta a Mercurio e in undicesima. È sicuramente questa Cerere che ha ispirato l’unire temi ecologici e valori da undicesima, e quello che hanno detto nella conferenza esprime proprio anche questa Cerere. La modalità arietina è congeniale, visto il tema di mid point e i tami singoli.
Con Mercurio anche in undicesima, sicuramente il Dialogo è uno dei temi portanti di questo rapporto.






Molto altro ci sarebbe ovviamente ancora da dire, ma questa era una analisi con il focus sui temi del Congresso.