IL PROFETA DORMIENTE E L’AQUILONE
di Nunzia Coppola Meskālilā

BIOGRAFIA
“There is a river“ (Vi è un fiume) fu la prima biografia di Cayce, scritta da Tom Sugrue. Altre biografie scritte da altri autori hanno incorporato la documentazione lasciata dai congiunti di Cayce, permettendo di ricostruire i passaggi rilevanti della sua vita.

Edgar Cayce nacque il 18 marzo 1877 a Hopkinsville nel Kentucky in una famiglia di contadini, durante la congiunzione generazionale di nettuno e Chirone. Ebbe quattro sorelle minori. Di carattere sensibile e gentile, sognava di diventare medico missionario.
Il 18 giugno 1881, a 4 anni, testimoniò la morte del nonno per una caduta da cavallo.
Nel 16 marzo1886, a 9 anni, sognò una figura angelica che gli chiese di esprimere un desiderio e lui rispose di voler aiutare il mondo.
Nel 1890, a 13 anni, una donna celeste gli ordinò di dormire con la testa poggiata suoi libri scolastici. Il ragazzo obbedì e l’indomani ne conosceva il contenuto, come se lo avesse studiato per giorni.
Il 14 marzo 1897, a venti anni, Edgar si fidanzò con Gertrude Evans, promettendo di sposarla, appena le finanze lo avrebbero permesso.
Nel giugno del 1898, Edgar perse il lavoro.
Nel Natale 1899, ritornò a Hopkinsville e si mise in società con il padre. Iniziò a viaggiare, vendendo assicurazioni, libri e articoli di cancelleria.
Il 24 marzo 1900, a 23 anni, dopo aver assunto un sedativo, perse la voce e comunicava con un flebile sospiro. L’ipnotizzatore Stanley Hart vide subito in Edgar Cayce una grande opportunità per fare spettacolo. Organizzò un evento al teatro e annunciò che sarebbe riuscito a guarire Cayce, ipnotizzandolo. Cayce andò in trance e tornò a parlare con la sua voce normale. ma da sveglio, il problema foniatrico ritornava. Edgar decise di rivolgersi all’ipnotizzatore e studioso di osteopatia Al Layne. Il 31 marzo 1901, quando Edgar aveva 24 anni, Layne lo invitò a entrare in uno stato analogo a quello che gli permetteva di memorizzare i libri, poi lo interrogò sulla causa del suo male. Cayce definì il problema come un disordine psicosomatico e prescrisse anche la cura che funzionò e lo fece guarire.
Layne incoraggiò Cayce a risolvere altri casi. Edgar desiderava sposarsi e condurre una vita familiare. Dopo vari dubbi e letture della Bibbia, accettò.
Entrava in uno stato di trance auto-indotta, si assopiva e trovava le formule di guarigione adatte alle persone. Al termine delle letture, egli non ricordava nulla di quanto riferito in stato di trance.
Il 3 agosto 1902, si occupò di una bambina di cinque anni che aveva frequenti convulsioni. Dichiarò che il problema era sorto, quando la piccola era caduta per le scale. Raccomandò manipolazioni osteopatiche. Qualche giorno dopo, le convulsioni cessarono.
Il 17 giugno 1903, a 26 anni, sposò Gertrude Evans.
Il 1 settembre1904, a 27 anni, aprì uno studio fotografico con Frank Potter.
Il 23 dicembre 1906, a 29 anni, un incendio distrusse la collezione di acquerelli e incisioni che aveva nel magazzino.
A settembre 1907 (30 anni), un incendio devastò lo studio. Cayce lo riaprì e si accollò tutte le perdite, restandovi finché non ebbe saldato il debito, ma Gertrude dovette ritornare a Hopkinsville con il figlio Hugh Lynn, nato il 16 marzo 1907.
A Natale 1909 (32 anni), si recò dalla sua famiglia e suo padre lo presentò all’omeopata Wesley Ketchum che pensava di soffrire di appendicite. Edgar riscontrò un disturbo diverso e propose un trattamento semplice.
Nel 1910 (33 anni) Ketchum presentò un rapporto alla Società Americana per Ricerche Cliniche, qualificando Cayce un genio.
Il 9 ottobre 1910, il New York annunciò: “Un uomo incolto diventa medico sotto ipnosi”.
Le richieste di letture affluirono da tutte le parti. Edgar tornò a Hopkinsville e aprì uno studio fotografico, ma ogni giorno, durante le sue ore libere, offriva letture. Non si faceva pagare, ma accettava donazioni.
Nel marzo 1911, nacque il figlio Milton Porter che morì il 17 maggio 1911, come da messaggio durante le letture.
Verso la fine dell’estate 1911, a Gertrude fu diagnosticata la tubercolosi. Edgar si affidò ad una lettura, ordinò di inalare certi vapori che si sprigionavano da un barile di quercia. Nel gennaio 1912 Gertrude si ristabilì.
Un giorno, suo figlio si ustionò gravemente gli occhi. Cayce annunci che Hugh Lynn doveva restare in una stanza buia per due settimane, portando sugli occhi delle compresse impregnate con la soluzione specificata dai medici. Non ci fu alcun intervento chirurgico e quando gli tolsero le bende il bimbo vide!
Il 9 febbraio 1918, Gertrude ed Edgar (41 anni) ebbero un altro figlio, Edgar Evans.
Mosso dal desiderio di costruire un ospedale, Cayce si associò a dei cercatori di petrolio e si recò nel Texas. Le letture segnalarono che alcuni soci di Cayce desideravano unicamente arricchirsi.
Dopo quattro anni, Edgar ritornò a Selma e riprese la sua vita normale.
Il 10 settembre 1923 assunse come segretaria la diciottenne Gladys Davis.
Quando il tipografo Arthur Lammers sollecitò una lettura sul suo oroscopo, Edgar formulò per la prima volta l’ipotesi della reincarnazione, cosa che confliggeva con la sua religione. Rilesse la Bibbia e scoprì che il concetto della reincarnazione era compatibile con qualsiasi religione.
Le richieste di letture aumentarono a livello esponenziale, perciò Cayce abbandonò lo studio fotografico. Nell’intento di trovare investitori per l’ospedale, cominciò ad accettare le remunerazioni. Dopo varie vicissitudini, Morton Blumenthal, acconsentì a finanziare il progetto a Virginia Beach.
Nel settembre 1925, la famiglia Cayce, accompagnata da Gladys Davis, si stabilì a Virginia Beach.
Il 15 ottobre 1926 morì la madre.
Nel 1927 fu fondata Association of National Investigators (Associazione di Ricercatori Nazionali).
L’11 novembre 1928, fu inaugurato l’Ospedale Edgar Cayce.
Nel febbraio 1931, l’ospedale dovette chiudere e l’organizzazione sciogliersi per mancanza di risorse.
A giugno 1931, fu creata A.R.E., Association for Research and Enlightenment, Inc. (Associazione per la ricerca e l’illuminazione).
Nel 1931, durante una visita a New York, Cayce e la moglie Gertrude con la segretaria Gladys furono arrestati come indovini, ma furono discolpati.
Nel 1935, Cayce, suo figlio Hugh Lynn e Gladys furono arrestati a Detroit per pratica illecita della medicina, dopo aver curato un bambino. Furono liberati, dietro condizionale.
Il 4 novembre 1937 morì il padre.
Nel 1943, Thomas Sugrue pubblicò la biografia “C’è un fiume” sulla vita di Cayce. La rivista Coronet divulgò un articolo intitolato: “L’uomo dei miracoli di Virginia Beach”. Il successo di Cayce diventò virale.
Nella primavera del 1944, le letture gli consigliarono il riposo, ma lui non ascoltò. Nell’ultima lettura del settembre 1944, fu esortato a sospendere le attività. Lo stesso mese egli ebbe un colpo apoplettico e rimase parzialmente paralizzato.
Morì il 3 gennaio 1945 alle 7:15 PM in Virginia Beach (68 anni).

Edgar Evans Cayce
18 Marzo 1877 - 15:20 (3:20 PM )
Hopkinsville, Kentucky, 36°N52’, 87°W29’
Time zone LMT m87w29.
Fonte: Rodden Rating C
Domificazione: Segno intero.





LO ZEITGEIST DELL’EPOCA
Urano in Leone quadrato a Plutone in Toro + Nettuno in Toro

Nell’epoca in cui Cayce vide la prima luce (1877), le esigenze collettive saltarono in primo piano nella scaletta delle priorità, quasi come ideali per migliorare la società. Il desiderio di consolidare la rinascita spirituale confliggeva con i tentativi di trovare risorse materiali: occultismo, misteri dell’inconscio e studio dell’ipnosi sembravano una risposta a questo contrasto con il rischio di trasformarsi in una forma di potere. Vi fu una vera esplosione dei fenomeni paranormali, sia nelle forme più elevate, sia nelle forme di ciarlatanismo.

Nel tema di Cayce, l’energia generazionale si personalizzava, attraverso la trasformazione dell’ideale collettivo in autorealizzazione personale, anche grazie a Urano in Prima. Di larghe vedute, ma naturalmente incline all’autodisciplina, nonostante le limitazioni dovute agli eventi inattesi, Cayce non perse mai la fiducia e scelse di sostenere il suo prossimo (Urano congiunto ASC opposto a DSC in Acquario e governatore della Settima). Riuscì a organizzare il suo lavoro in modo da utilizzarlo sia come messaggio di salvezza, sia come strumento per curare la salute (Nettuno in Decima riceve un trigono da Giove in Capricorno nella Sesta). Cayce utilizzò la forza di volontà, ma anche il potere personale (Marte esaltato) e la forza della ricettività (Luna esaltata) per dedicarsi alla vocazione straordinaria che lo chiamava a occuparsi di un vasto pubblico (Plutone e Nettuno in Toro si personalizzano in Decima, dove si trova la Luna esaltata).


MARE MAGNUM

La prima onda emergente dal grafico abbraccia quasi l’intero quadro esistenziale di Cayce. L’oceanica dimensione mistica del Sole in Pesci condivide uno stellium in casa Ottava: sin da piccolo, Edgar si accorse di avere particolari poteri psichici perché parlava con lo spirito del nonno defunto. Egli si realizzò, attraverso la sua capacità di sprofondare negli abissi dell’inconscio collettivo; fuori dal tempo e dallo spazio, entrava in contatto con il subconscio delle persone ed esplorava le "cronache akasciche" (Nettuno dispositore del Sole domina dall’alto della Decima Casa).

Uomo dal cuore generoso, forse non dava importanza alla possibilità che gli altri potessero approfittare della sua bontà (Sole quadrato a Giove in Sesta); nemmeno le prove più gravi e i tentativi più pericolosi potevano spegnere la sua luce (Sole in Ottava governa la Prima). Benché riservato, Cayce irradiava una incredibile dignità, tanto da non poter essere ignorato (Sole in Pesci nell’Ottava, Trigono ASC e governatore della Prima casa). In ogni circostanza, egli restava gentile, gradevole nei modi (Sole e Venere in Pesci nell’Ottava) e servizievole verso gli altri (Saturno e Giove in mutua ricezione).

Nella Casa ottava, il Sole esprime il principio animico di Cayce: “Il corpo è una miniatura del sistema solare; gli umani sono connessi con i pianeti, le stelle e le anime dell’al di là, attraverso la mente subconscia, ricettacolo di infinite perle che aiutano le persone a guarire” (stellium nei Pesci riceve un sestile dalla Luna).


AMORE, APPARTENENZA E CONFLITTI: UNA TRIANGOLAZIONE TRA FEDE, AMORE E TURBOLENZA

Cayce nutriva un solido senso di appartenenza alla Chiesa cattolica (Luna esaltata in Toro), i valori cristiani costituivano le risorse interiori che lo aiutavano nelle battaglie quotidiane e davano forza al suo lavoro (Marte in Sesta trigono Nodo sud in Seconda), perciò le visioni sulle civiltà del passato e sulla reincarnazione lo ponevano in un serio stato di turbolenza interiore (Saturno opposto a Nodo sud).
La parapsicologia lo attraeva e nello stesso tempo gli incuteva paura, pur essendo una risorsa congenita (Saturno in Ottava opposto a Nodo sud in Seconda). Questo conflitto fu parzialmente risolto dall’orientamento responsabile e continuo al servizio (Marte esaltato in Sesta nel Capricorno trigono a Nodo sud). Inoltre, il capire istintivamente di che cosa avesse bisogno la gente (Luna in Toro nella Decima sestile allo stellium) orientava le brume nettuniane, verso la sua vera vocazione (Nettuno in Decima).
L’amore per la moglie Gertrude fu una reale risorsa per realizzare il suo progetto (Luna in Decima sestile a Venere in Ottava), ma la devozione della giovane segretaria (Venere governa la Terza) non dovette essere da meno. Cayce condivise con le due donne l’intensa attività delle “letture” e grazie al loro aiuto e alle loro cure, poté archiviare la mole di dati (Luna sestile Mercurio) che testimoniavano la sua opera a favore delle moltitudini (Luna esaltata in Toro nella Decima quadrata a Urano in Prima): 14.306 letture su 10.000 diversi argomenti.
Le sue doti mentali miste a una certa ristrettezza comunicativa (Mercurio in esilio, ma rettore dello stellium in quanto primo pianeta della configurazione) trovarono una struttura espressiva (Mercurio congiunto a Saturno; Mercurio governa la Seconda e l’Undicesima) nell’organizzazione di in un vero e proprio setting (Saturno governatore della Sesta e della Settima) mirato a raccogliere le comunicazioni extrasensoriali (Mercurio congiunto Nodo nord in Ottava; Mercurio disposto da Nettuno). Allora, il sonno si trasformava in un percorso di autorealizzazione (tutto lo stellium è disposto da Nettuno in Decima): durante il sonno, questo setting (Nettuno governa l’Ottava) era diretto dalla moglie Gertrud che lo interrogava con amore e dalla devota segretaria che trascriveva i contenuti (Venere in Ottava esaltata nei Pesci, mentre governa la Decima e la Terza).
In altre parole, la sua auto-disciplina (Saturno nello stellium) e la sua spiritualità (Stellium in Pesci) erano sostenute dalla capacità di amare e dalla fortuna di essere amato (nello stellium Venere è esaltato nei Pesci e congiunto al Nodo nord).
E così, la forza dell’amore e l’energia della materia sublimata continuarono ad attivare con forza le sue capacità profetiche (Venere connessa allo stellium in sestile alla Luna e quadrato a Marte).
Semplice, sensibile, restio a porsi al centro dell’attenzione, Edgar aveva desiderato sposarsi, avere figli e condurre una vita sicura (Luna in Toro sestile a Venere in Pesci), ma fu obbligato a rinunciare alla riservatezza per adagiarsi nel suo talento e nello stesso tempo, metterlo a servizio dell’umanità, in maniera produttiva (Gran Trigono Luna, Marte, Nodo sud).


IL PROFETA DORMIENTE SULL’AQUILONE

Grazie allo stellium, il Gran Trigono del profeta dormiente si trasforma in un Aquilone che dal mare magnum del sogno profetico in Ottava, fluttuando tra le Case Seconda e Sesta, fa planare le sue doti medianiche e messianiche.

Tutto lo stellium in Ottava regge la struttura centrale dell’Aquilone, opponendosi pesantemente al Nodo sud in Seconda: Cayce dovette oscillare tra valori esistenziali di varia e contrastante natura: sessualità, morte, guarigione, trasformazione, servizio, denaro e debiti; il tutto, al ritmo della routine quotidiana.

Le qualità della Seconda casa erano assorbite dall’Ottava dello stellium: le risorse interiori di Cayce rischiavano di essere inghiottite dal buco nero delle correnti trasformative (Stellium in Ottava opposto a Nodo sud in Seconda). Il Nodo sud per natura spinge a lasciare, a liberarsi, a svuotarsi. Edgar dovette sopportare il conflitto tra il bisogno di procacciarsi la sicurezza materiale e la tendenza a eliminare il superfluo in nome dell’essenzialità (opposizione tra lo stellium e il Nodo sud in Seconda).

Mercurio governatore della Seconda, sebbene esiliato e fragile, è il caposaldo dello Stellium, ed essendo disposto da Nettuno, diventa il filo conduttore dei sogni, sostenendo la trance e creando il distacco necessario per navigare nella mente e nel corpo altrui. Nonostante la sua fede negasse il principio della reincarnazione, Cayce ne diventò un fervido sostenitore.

Le informazioni giungevano da una “Fonte” proveniente da una dimensione esterna a Cayce ed egli accettò con umiltà di essere un semplice canale di comunicazione (Mercurio sestile Marte in Sesta). Impressionabile e ricettivo (Mercurio in Pesci riceve Sestile dalla Luna in Toro), durante l’autoipnosi, egli accedeva all’inconscio collettivo e al mondo degli spiriti, attivandosi febbrilmente per metterlo al servizio delle persone di ogni tipo (Congiunzione Mercurio-Nodo nord Sestile a Luna in Toro nella Decima e Sestile a Marte in Sesta). Dimenticava ciò che aveva visto nell’inconscio collettivo (Mercurio in Pesci in Ottava). Allo stato di veglia, quando gli mostravano il contenuto delle risorse emerse dall’ipnosi, provava un marcato disagio (Congiunzione Mercurio-Saturno opposta a Nodo in Seconda) perché i contenuti sulla reincarnazione gli causavano confusione e angoscia (Stellium in Ottava opposto a Nodo sud in Seconda). Forse, la fibrillante emozione che accompagnava i suoi risvegli (Luna in Decima Trigona a Marte esaltato in Sesta) lo riportava al vissuto emotivo della sua infanzia, quando faticava molto per tradurre i pensieri nelle azioni necessarie alla vita quotidiana e scolastica (Congiunzione Mercurio-Saturno Sestile a Luna in Decima e a Marte in Sesta; Marte governatore della Quarta). Potrebbe aver lottato per superare un certo senso di inadeguatezza e trasformarlo in servizio (Mercurio sestile a Marte in Sesta). Mi chiedo, sinceramente, se egli avesse mai nutrito dubbi sull’amore da parte delle persone che lo seguivano (stellium opposto al Nodo sud, Venere governa la Terza) e se quelli che si dichiaravano suoi sostenitori lo fossero realmente (Saturno governa la Settima e si oppone a Nodo sud in Seconda), visto che lo sottoponevano a pesanti stress. Forse a lui questo non interessava perché lavoro e vocazione convergevano, al punto di esagerare e abusare delle sue forze (Saturno in Ottava nei Pesci riceveva un sestile da Marte in Capricorno nella Sesta).

In sintesi, il quadro complessivo dell’Aquilone esprime una vita pubblica con talenti da terapeuta e un percorso in cui egli diventa veicolo delle informazioni ricevute durante i suoi pellegrinaggi al di fuori dalla coscienza ordinaria (Luna in Decima sestile a Mercurio, Venere e Saturno in Ottava).

Ho dubitato molto se porre l’interpretazione di Chirone all’inizio o alla fine dell’analisi. Poi, mi sono resa conto che non ha importanza: Chirone in Nona parla del saggio guaritore che iniziò curando se stesso (Chirone trigono ASC): colpito da una palla da baseball, diede alla madre le istruzioni necessarie per preparare un medicamento che lo guarì; erano istruzioni completamente estranee al mondo in cui egli viveva. In seguito, però, il guaritore non riuscì a curare se stesso. Dedicò le conoscenze provenienti da altri mondi alla guarigione degli altri (Chirone in Nona trigono a Giove in Sesta): aiutò migliaia di persone afflitte dal dolore fisico, ma questo servizio disinteressato ed esagerato accelerò il deterioramento della sua salute. D’altro canto, il progetto esistenziale ereditato alla nascita si basava sul servizio e sulla cura della salute altrui a discapito della propria: tutto confermato anche dall’asse Vertex/Antivertex in Sesta/Dodicesima. Il Vertex era strettamente affiancato a Marte governatore della Quarta e della Nona; un Marte anche disposto da Saturno.

L’Asse nodale tra l’Ottava e la Seconda si commenta da sé con le sue valenze karmiche rinforzate dallo stellium: il richiamo verso il mondo occulto e astrale fu determinante nella sua esistenza e divenne anche una sua risorsa, oltre che un suo valore. In qualche modo, fu anche il modo per far riconoscere quelle qualità di cui dovette aver dubitato con la debolezza di Mercurio in caduta.

Forse, la dolorosa separazione dal nonno alla cui morte aveva assistito, dovette strutturare in lui il desiderio di dedicarsi agli altri con amore e devozione. Il dolore si sublimò e animò il progetto di trasmettere al mondo l’Amore Universale: il vecchio sogno di diventare medico missionario si trasformò nella dedizione al prossimo (Venere esaltata nello stellium disposto da Nettuno).

TRANSITI

• Nel 1888, a undici anni, Cayce fu dichiarato morto per annegamento, quando Saturno era in congiunzione all’Ascendente e quadrato alla Luna.

• Nel 1890 a 13 anni, con Saturno opposto a se stesso e a Mercurio/Venere in Pesci nell’Ottava, Edgar vide una signora radiosa che gli ingiunse di dormire con la testa sui libri. Fino al giorno prima, aveva avuto problemi a scuola, ma in seguito a questo episodio, emersero le sue abilità di memoria fotografica e inizi ad apprendere per osmosi, poggiando il capo sui volumi da studiare.

Il MC fu transitato da Nettuno che lo orientò verso la sua vocazione particolare. Nettuno era quadrato al Sole nel 1901, quando fece la prima lettura sotto ipnosi e si rese conto che poteva fare accurate diagnosi per se stesso e per altre persone.

Nel periodo in cui Plutone era Quadrato al Sole natale, dal 1910 al 1914, il nome di Cayce divenne virale, ma vita privata fu abbastanza tribolata. Nel 1911, il secondo figlio di sei settimane morì. Cayce non fu in grado di salvarlo. Sua moglie Gertrude, indebolita dal dolore, si ammalò di tubercolosi, ma fu curata seguendo le raccomandazioni delle letture del marito.

Edgar Cayce morì nel 1945 con Plutone congiunto all’ASC natale in Leone e quadrato alla Luna esaltata in Decima. E così, Edgar si addormentò e viaggiò, fino a raggiungere le dimensioni dell’oltre mondo. Per la prima volta nella sua vita, dedicò il sonno magico a se stesso. Partì cullato dalle onde della Luna che attivata da Plutone, faceva dondolare il suo Aquilone e lo stellium in Ottava Casa.



Fonti:
“Edgar Cayce. An American prophet” – Sidney Kirkpatrick
“There is a river” - Tom Sugrue
“No soul left behind” – Robert Smith